Uno dei difetti più grandi di noi siciliani è quello di avere scarsa memoria.
Dimentichiamo facilmente se qualcuno ci ha fatto un torto, e fin li non è necessariamente una cosa negativa, ma il problema è che spesso dimentichiamo le nostre tradizioni e da dove veniamo.
Una delle cose più belle che la Sicilia ha, oltre l’arte, il mare, i profumi, gli isolotti, le spiagge, è di certo la pasticceria.
Penso che siamo tutti d’accordo che la pasticceria siciliana non ha eguali in tutto il mondo
E se qualcuno ha qualche dubbio basta pensare ai primi 5 dolci tipici italiani che vi vengono in mente:
Tiramisù, Cannolo, Cassata, Babà e il quinto molto probabilmente il Cioccolato di Modica IGP.
Insomma su 5 dolci italiani famosi 3 sono siciliani, uno campano e l’altro ancora non s’è capito se trevigiano, toscano o qualcos’altro.
Capisci bene che se l’italia è la patria della cucina e della pasticceria e se il 50/60% dei dolci più rappresentativi sono siciliani possiamo senza ombra di dubbio confermare come la pasticceria, prima ancora che italiana, è siciliana.
E possiamo andare avanti con buona pace dei francesi e dei pasticcieri del nord Italia, anche perché poi devono spiegarmi cosa dovremmo farci con la loro pasticceria fatta da bocconcini micro da 7 grammi per cui dobbiamo mangiarne 49 per capirci qualcosa, ma vabbè.
Detto ciò, non c’è nulla di questi dolci di oggi che non sia stato tramandato da SECOLI.
Cassata, Cannolo, Cioccolato di Modica IGP, torroni al sesamo o mandorle, biscotti di mandorla, mpanatigghi sono tutti dolci che esistono da più di 100 anni.
Ora, considerando che fino a mezzo secolo fa gli uomini siciliani faticavano nelle campagne e le donne accudivano casa, secondo voi chi ha portato avanti queste meravigliose tradizioni culinarie?
Esatto. Le donne.
Ma ti dirò di più.
Se entriamo nello specifico sono state le NONNE.
Perché quando si arrivava all’età della pensione e gli uomini potevano riposarsi dai loro lavori usuranti e i figli erano già adulti, le nonne si dilettavano in cucina riprendendo quei dolci che da sempre avevano visto fare ai loro di nonni, e così via per secoli e generazioni.
Anche perché tanti anni fa non esistevano le pasticcerie specializzate.
Insomma, se la Pasticceria più importante è quella siciliana, e se la Pasticceria Siciliana esiste grazie alle nonne, non possiamo che rifarci a loro e alla loro tradizione ogni qual volta pensiamo ad un dolce.
È per questo che ho deciso di onorare la memoria di mia Nonna Lina (moglie di Don Peppinu, scomparsa 2 mesi fa) rendendole omaggio e rispolverando tutti quei dolci stupendi della tradizione siciliana.
Un omaggio quindi a tutte le nonne siciliane.
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